Cos’è la fascite?
E’ un’infiammazione della fascia plantare, ossia un tessuto elastico che mette in comunicazione il retropiede con i metatarsi e contribuisce alla formazione e mantenimento della volta del piede.
Può essere provocata da un evento traumatico sportivo o da un disequilibrio muscolare e in particolare un eccesso di tonicità della catena posteriore (di cui il polpaccio fa parte); oppure ancora un blocco articolare della caviglia o delle ossa del piede che possono alterare la meccanica del piede stesso e creare, di conseguenza, la tensione della fascia.
Cos’è lo sperone calcaneare?
L’inserzione posteriore della fascia è sul calcagno e la continua trazione può generare una produzione di osso dando poi vita
allo sperone calcaneare. Solitamente si pensa che lo sperone sia la causa del dolore della fascite, ma è un errore in quanto come già definito in precedenza il dolore è generato dalle microlacerazioni e dall’infiammazione del tessuto connettivo.
Come ridurre la fascite e lo sperone calcaneare?
• interrompere l’attività (anche sportiva) che genera la sintomatologia per qualche tempo, per permettere al tessuto di drenare l’infiammazione e autoripararsi;
• utilizzare il ghiaccio o dei pediluvi freddi per ridurre l’infiammazione;
• eseguire esercizi di stretching per mantenere l’elasticità della fascia e delle strutture muscolari.
Ecco i 3 esercizi di stretching consigliati per ridurre la fascite e
lo sperone calcaneare:
Ogni esercizio va ripetuto almeno 3 – 4 volte di seguito, possibilmente più volte durante la giornata.
Se questi accorgimenti iniziali non sono sufficienti, l’osteopatia con l utilizzo dei taping può intervenire aumentando il drenaggio dell’infiammazione, ed eliminando i blocchi meccanici a carico delle articolazione.
Dott Alessandro Amato
Osteopata D.O.